Label ISR
Il Label ISR intende aumentare la riconoscibilità dei Fondi Socialmente Responsabili (SRI) per i risparmiatori, e garantire che vari obiettivi extra-finanziari sono gestiti attivamente dai fondi, nell’ambito dell’ambiente, della Società e della governance
Generalità
Label | Label ISR |
Nazionalita’ | Francia – francese / inglese |
Gestione | Label rilasciato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze Francese |
Tipo Label | SRI |
Website | https://www.lelabelisr.fr/label-isr/ |
Mercato | Il label è aperto ai fondi comuni (compresi i fondi di fondi e fondi immobiliari) e ai mandati di gestione. |
Prodotti | 1075 fondi e prodotti a fine giugno 2022 |
Link ai fondi | https://www.lelabelisr.fr/comment-investir/fonds-labellises/ |
Criteri | https://www.lelabelisr.fr/wp-content/uploads/210830-Liste-fonds-label-ISR.xlsx |
Periodicita’ | 3 anni con verifica dei requisiti ogni anno |
Dati di dettaglio
Descrizione | Il Label ISR intende aumentare la riconoscibilità dei Fondi Socialmente Responsabili (SRI) per i risparmiatori, e garantire che i fattori extra-finanziari legati all’ambiente, alla Società e alla governance sono gestiti attivamente dai fondi labellizzati |
Genesi e sviluppo | Il Label ISR è nato nel 2016 dietro un’iniziativa pubblica conseguente ad una richiesta degli attori finanziari francesi. Il Ministero è proprietario del Label che gestisce con un processo estremamente strutturato. Una prima versione del Label “v1” è stata in vigore fino ad ottobre 2020, al termine dal quale i fondi devono avere adeguato il loro processo d’investimento per rispettare i criteri attuali (v2). |
Obiettivi | La complessità della tematica ISR ha condotto i poteri pubblici a privilegiare un approccio delegato, richiedendo ai prodotti di rispettare una serie di principi organizzativi e fornendo quindi una rassicurazione agli investitori che il Label soddisfa i criteri chiave d’intenzionalità di gestione e di monitoraggio dei risultati per essere considerato effettivamente un “fondo SRI”. |
Promotori e amministratori | Il Label ISR, voluto dal ministero delle Finanze, si appoggia su un “Comitato del Label” che comprende 12 esperti della società civile (sindacalisti, gestori, academici…), e un Comitato scientifico di 4 membri (accademici) che definiscono i requisiti obbligatori e facoltativi. Viene poi amministrato da tre enti certificatori indipendenti appuntati dall’ente nazionale che gestisce le accreditazioni (COFRAC), che decidono dell’eligibilità dei candidati in autonomia, sulla base dei criteri di audit stabiliti. |
Approccio SRI | Ci sono 6 pilastri: 1) degli obiettivi ESG trasparenti; 2) una strateegia ed un sistema di supervisione degli obiettivi; 3) una chiara integrazione nel processo d’investimento; 4) una strategia di “engagement” nei confronti degli investimenti in portafoglio; 5) una comunicazione trasparente dei risultati; 6) un monitoraggio costante della performance ESG e degli impatti positivi ottenuti |
Criteri Obbligatori | Gli obiettivi ESG devono essere chiaramente espressi nel prospetto e nel materiale marketing, e le valutazioni ESG devono essere chiaramente collegate con il processo d’investimento, e condotte da risorse qualificate; la tracciabilità dei risultati ESG è garantita nel tempo su almeno il 90% del portafoglio, e le tecniche finanziarie escludono approcci speculativi. Il fondo mette in atto una politica attiva di engagement presso le società in portafoglio. La trasparenza verso gli investitori è garantita |
Criteri addizionali | Non ci sono veri e propri criteri facoltativi: il fondo ha ampia discrezione di azione nel definire le strategie ESG, ma deve garantire una stretta supervisione degli obiettivi, della strategia, delle misure e dei risultati sull’economia, e applicare i requisiti specifici relativi a ciascuna strategia (Best-in-class, derivati, politica di engagement, trasparenza rafforzata …). |
Processo di attribuzione | Le società che vogliono ottenere il label devono aderire all’Organismo di promozione, e dimostrare di soddisfare ai criteri di eligibilità. La domanda viene prima esaminata da un’ente di certificazione accreditato (AFNOR Certification, Deloitte, EY France) che controllano i requisiti e redigono un rapporto di audit e decidono in totale autonomia di attribuire il label. Informano successivamente il Ministero delle Finanze francese. Un ente pubblico specializzato nell’accreditamento, la COFRAC, fornisce al Ministero un supporto qualificato nella scelta e nella due diligence delle enti accreditate che attribuiscono il label. |
Certificazione esterna | Il Label ISR prevede un protocollo di audit dettagliato e una revisione annuale sia dei risultati conseguiti rispetto alle attese che dell’organizzazione ESG dei fondi |
Focus sulla trasparenza | E’ prevista una trasparenza rafforzata sia verso il label che verso gli investitori, che devono poter facilmente leggere gli obiettivi ESG, i risultati ottenuti mediante dei rapporti annuali messi a disposizione degli investitori. |
Focus sui controlli periodici | Il processo di controllo annuale a cura dell’ente accreditata ha lo scopo di verificare sia i processi gestionali ESG, i processi d’investimento, e il monitoraggio dei risultati nonché dell’impatto sull’economia. |
Soggetti collegati | Il meccanismo di gestione è ampiamente delegato dal Ministero delle Finanze a dei terzi competenti: la COFRAC per dirimere le istruzioni di Audit e qualificare i candidati all’accreditamento, e le enti accreditate specializzate in Audit e quality assurance (EY France, Afnor Certification, Deloitte) |