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Escludere le attività legate alle armi

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FONDI MONITORANO L'ARMAMENTO
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FONDI ANALIZZATI
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FONDI LIMITANO L'ARMAMENTO CONTROVERSO
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FONDI LIMITANO L'ARMAMENTO CONVENZIONALE

Come Posso Agire?

La posta in gioco

Il tema degli armamenti è solitamente suddiviso in due categorie:

  • le armi convenzionali, che comprendono il materiale militare classico (fucili, aerei militari, navi di guerra, carri armati, missili terra-aria ecc.), destinato agli eserciti e alla Difesa nazionale, e le armi da pugno acquistabili anche dai privati, laddove lo Stato lo autorizzi
  • le armi non convenzionali o controverse, ovvero quelle armi che provocano conseguenze devastanti anche sulla popolazione civile:
    • mine anti-uomo, sia interrate che a forma di giocattolo, progettate anche per colpire la popolazione civile
    • bombe a frammentazione (a grappolo), che si aprono in vicinanza dell’obiettivo e liberano ordigni esplosivi in tutte le direzioni
    • armi batteriologiche e chimiche, che hanno incalcolabili conseguenze a medio termine sulla salute di chiunque entri a contatto con la sostanza che sprigionano
    • munizioni a uranio impoverito, altamente cancerogene a causa delle radiazioni che emanano
    • armi nucleari, che provocano effetti devastanti con l’esplosione, in grado di disintegrare intere città, e gravi danni a lungo termine sull’ambiente e sulla Società
Le visioni di sostenibilità

Due visioni della sostenibilità si oppongono:

  • Una visione largamente diffusa secondo la quale la sostenibilità di una Società passa attraverso a una adeguata politica di Difesa e alla gestione di un esercito professionale moderno, condizioni necessarie per fronteggiare le minacce interne ed esterne e per poter dialogare avendo a disposizione un potere militare sufficiente in situazioni di crisi. In questo caso:
    • tutte le attività legate agli armamenti convenzionali sono ritenute necessarie e quindi sostenibili
    • le armi controverse sono bandite in quanto non socialmente accettabili
  • Una visione minoritaria ispirata al pacifismo che definisce le attività legate agli armamenti come insostenibili per natura, poiché basate su una logica di confronto tra popoli e non di cooperazione. Gli investimenti andrebbero invece collocati in settori di attività dall’impatto positivo per i popoli. Secondo questa linea di pensiero:
    • gli investimenti militari si prestano a logiche nazionalistiche e alimentano pericolose situazioni di “escalation” dannose per i popoli, quindi non sono fondamentalmente sostenibili
    • le armi controverse sono totalmente inaccettabili
Le strategie di gestione

Il tema degli armamenti viene affrontato prevalentemente attraverso due tipologie di approccio:

L’approccio normativo legato alla firma e all’applicazione da parte degli Stati sovrani di una lista di trattati internazionali, in particolare:

  • Il Trattato di non proliferazione del Nucleare  (TNP) del 1968 che prevede la non proliferazione delle armi nucleari, il disarmo e l’uso pacifico sotto la supervisione di un organismo internazionale (AIEA)
  • La Convenzione di Ottawa del 1997 che proibisce l’uso, lo stoccaggio, la produzione, la vendita di mine antiuomo e prevede la loro relativa distruzione
  • La Convenzione di Oslo del 2008 che vieta l’utilizzo delle bombe a grappolo, cioè le armi esplosive che disperdono sub-munizioni (bomblet) su una certa area


L’approccio per esclusione
applicato alle società che fabbricano o vendono armamenti.

Le esclusioni riguardano quindi le società che hanno un’attività materiale (più del 2%/5% del fatturato a seconda dei fondi) nell’industria bellica convenzionale e non convenzionale. A volte, la tolleranza è nulla.
Alcuni fondi estendono le esclusioni alle società che partecipano agli appalti governativi per la Difesa nazionale.

Risultati ed osservazioni

L’ 82% dei fondi sostenibili esaminati mette delle restrizioni all’investimento in relazione con il settore dell’armamento, ovvero :

  • L’ 81% dei fondi implementano misure restrittive ed escludono le imprese attive nella fabbricazione e nella vendita di armi controverse
  • il 58% dei fondi sostenibili esclude le società che fabbricano o commercializzano armi convenzionali
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Alcuni tra i migliori fondi che escludono le armi convenzionali:

Alcuni tra i migliori fondi che escludono le armi controverse:

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